giovedì 16 marzo 2017

Altri aforismi di Nicolás Gómez Dávila






_Il culto dell'umanità si celebra con sacrifici umani.

_Tre figure, nel nostro tempo, detestano per professione il borghese:
*l'intellettuale - questo tipico rappresentante della borghesia;
*il comunista - questo zelante esecutore dei propositi e degli ideali borghesi;
*il prelato progressista - questo trionfo finale della mente borghese sull'anima cristiana.

_Quando un suo ministro sostiene che la liturgia ha per fine di agire non sugli déi, ma sui fedeli, il culto perde qualsiasi significato religioso e si tramuta in terapia di gruppo.

_Progressisti atei e progressisti cattolici hanno rinunciato, gli uni, alla blasfemia, gli altri, alla preghiera: per comunicarsi, gli uni con gli altri, nel medesimo culto delle fogne suburbane. 

_Se scompare la loro profondità religiosa, le cose si riducono a una superficie priva di spessore: dove si vede, in trasparenza, il nulla.

_Per il cristiano odierno la crocefissione fu un lacrimevole errore giudiziario.
La facoltà di percepire la misteriosa necessità del tremendo morì con il dramma greco e gli altari cristiani.

_Come non c'è tragedia, se non tra prìncipi e tra déi, così non c'è architettura, se non per prìncipi e per déi.
L'architettura moderna è un melodramma borghese.

_Poichè vive in un universo che la scienza rende ogni giorno più astratto,
tra tecniche che lo piegano a comportamenti sempre più astratti,
tra mucchi di individui che impongono relazioni più e più astratte,
l'uomo attuale cerca di scampare a tanta astrazione,
che gli trafuga il mondo e incartapecorisce l'anima, 
sognando il futuro - l'astrazione delle astrazioni.

_Dignità umana è ciò che si conquista lottando contro se stessi in nome di una norma.
Ciò che non risulta da un conflitto o è bestiale o è divino.

_L'affanno, ormai secolare, di 'democratizzare la cultura', non ha fatto sì che più persone ammirassero Shakespeare o Racine, ma solo che ce ne fossero di più a credere di ammirarli.

_E' più facile che i naufraghi perdonino il pilota scellerato responsabile dell'affondamento della nave, piuttosto che il passeggero profeta intelligente della sua deriva contro lo scoglio. 

_Fino a ieri, non c'era motivo di definire l'uomo 'animale razionale'.
L'appellativo era improprio fino a che egli si dava soprattutto all'invenzione di attitudini religiose e comportamenti etici, di opere estetiche e meditazioni filosofiche.
Oggi, invece, l'uomo è solo animale razionale.
Vale a dire: inventore di ricette pratiche al servizio della propria animalità.

_"Essere se stessi" è il presunto dovere con il quale cerchiamo di eludere i nostri doveri reali.
Il nostro dovere è non l'autenticità ontologica dell'animale, ma l'autenticità assiologica.

_Basta guardare chi ci insulta per saperci vendicati.

_Non si capisce se il giornalismo contemporaneo risponda a un cinico proposito di arricchirsi immeschinendo l'uomo, o sia un apostolato 'culturale' di menti irrimediabilmente incolte.

_Nostro fratello non è chi ci somiglia nel fisico, ma chi sfiora il medesimo nostro mistero.

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